venerdì 20 luglio 2012
lui il nuovo Autovelox/Grande Fratello che fa tremare (giustamente) chi ha il piede pesante: il suo nome è Vergilius e sarà acceso il 27 luglio 2012
È lui il nuovo Autovelox/Grande Fratello che fa tremare (giustamente) chi ha il piede pesante: il suo nome è Vergilius e sarà acceso il 27 luglio 2012. Come fa oggi già il Tutor in autostrada, sui 2.500 chilometri gestiti da Autostrade per l'Italia. I due sistemi sono quasi identici e derivano dal "SICVe" (Sistema Informativo Controllo Velocità) approvato inizialmente dalla società Autostrade per l'Italia S.p.A che poi ha trasferito tutto alla società Autostrade Tech S.p.A. attraverso il decreto dirigenziale n.97818, datato 9 dicembre 2010. Nel tempo il sistema si è evoluto e numerosi sono stati i decreti dirigenziali del Ministero dei Trasporti che lo hanno visto protagonista. L'ultimo è addirittura datato 6 marzo 2012. Ma la differenza principale è che Vergilius non ha spire. Come riuscirà allora a distinguere le varie categorie di veicoli? Solo distinguendo massa e lunghezza potrà multare correttamente i mezzi pesanti che superano i limiti a loro imposti (70 o 80 km/h). Usare la sola targa potrebbe creare problemi con i mezzi stranieri. E allora sorge un dubbio: si è deciso di multare solo chi supererà i 90 km/h?
Anzitutto, abbiamo una data certa di inizio dell'attività del Vergilius il 27 luglio. Da quella data, il sistema Vergilius, in grado di misurare la velocità media entro determinate tratte, sarà reso attivo e funzionante. Il tutto fa seguito alla sperimentazione, durata oltre un anno, e adesso si mira a ridurre gli incidenti nelle tratte più a rischio, con limite posto a 90 km/h (il massimo consentito sulle normali Statali). A breve, sarà attivata un'ampia campagna mediatica affinché gli automobilisti non vengano colti di sorpresa (forse un po' tardiva visto che mancano meno di due settimane...). Il Vergilius non è il Tutor di Autostrade S.p.A ma un sistema (identico) migliorato e che non fa uso delle spire sull'asfalto. Mediante la firma del protocollo d'intesa (che prevede la cessione in comodato, a titolo gratuito, degli impianti da parte di Anas alla Polizia stradale), la Polizia garantirà il monitoraggio e il controllo della velocità sulle tratte interessate. Procedendo all'accertamento e alla notifica delle violazioni. L'obiettivo è far calare i sinistri, permettendo di dedicare le pattuglie di Polizia a tutte quelle operazioni che non possono essere delegate alla tecnologia, come le verifiche sulle condizioni psico-fisiche dei conducenti, i controlli sull'efficienza dei veicoli, nonché l'attività di soccorso e di rilievo dei sinistri stradali. L'Anas ha provveduto a installare - in entrambi i sensi di marcia - il Vergilius sulla SS 1 Aurelia ai chilometri 11+950, 15+700 e 23+500, sulla SS 7 quarter Domitiana ai chilometri 44+500 e 54+300, e sulla SS 309 Romea ai chilometri 1+680 e 7+080 (dove siamo stati). Poi verrà esteso altrove....
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