Il 28 Febbraio, Benedetto lascerà il suo "incarico" in Vaticano e con esso l'abitazione e le stanze al suo successore. Ma dove andrà a vivere? Eccovi le prime indiscrezioni. Papa Benedetto XVI trascorrerà i prossimi due mesi nella Villa Pontificia di Castel Gandolfo in attesa che vengano terminati i lavori del monastero Mater Ecclesiae, un ex convento di suore di clausura, che diventerà la dimora definitiva del Vescovo di Roma insieme alla sua famiglia pontificia.
Questo monastero, situato all’interno della Città del Vaticano, nei Giardini Vaticani è stato costruito recentemente, tra il 1992 ed il 1994 laddove si trovava un edificio in disuso della Gendarmeria Vaticana con accorpata la vecchia residenza dei giardinieri.
Il monastero fu voluto da Papa Giovanni Paolo II, desideroso di avere un gruppo monastico di suore all’interno della Città del Vaticano affinché pregassero per il pontefice e per la Chiesa in generale.
Per Statuto era prevista l’alternanza quinquennale di ordini monastici differenti. Nel monastero hanno infatti dimorato: le Monache dell’Ordine di Santa Chiara dal 1994 al 1999, le Monache Carmelitane Scalze dal 1999 al 2004, le Monache Benedettine dal 2004 al 2009 e le Monache Visitandine dal 2009 al novembre 2012 data di inizio lavori di ristrutturazione.
Questa sarà la residenza definitiva dell’ex-Papa Benedetto XVI, il luogo prescelto per la meditazione, la preghiera e la lettura. In qualità di Vescovo di Roma percepirà una pensione mensile di 2500,00 euro.
Il Palazzo Pontificio o Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo è invece una residenza papale che si trova all’interno della zona extraterritoriale delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, sui Colli Albani.
L’extraterritorialità delle Ville Pontificie fu riconosciuta con i Patti Lateranensi nel 1929 ed i pontefici erano soliti trascorrevi del tempo almeno una volta all’anno. Il Palazzo è soltanto una piccola parte della più vasta area di oltre 55 ettari che costituisce il complesso delle Ville Pontificie.
Le Ville pontificie si estendono sui resti della parte centrale dell’antica residenza di campagna dell’Imperatore Domiziano(81-96 d.C.), che si estendeva per circa 14 chilometri quadrati dalla Via Appia fino a comprendere il lago Albano.
Le Ville si estendono infatti, sui resti della parte centrale della residenza imperiale che includeva, secondo gli studiosi, anche l’Arx Albana, posta all’estremità della collina di Castel Gandolfo, dove ora si trova il Palazzo Pontificio che, un tempo, ospitava l’antica Albalonga. Alla morte di Domiziano la Villa passò ai suoi successori che vi soggiornarono con una certa continuità (Adriano 117-138); Marco Aurelio (161-180); Settimio Severo (193-211).
Attualmente il palazzo viene utilizzato dai papi come residenza nei periodi di riposo e normalmente è chiuso al pubblico, ne è consentito l’accesso al Cortile delle udienze, solo in occasione della recita domenicale dell’Angelus nei periodi in cui il Papa vi risiede. Auguri Joseph e buon riposo!
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