venerdì 22 febbraio 2013

Alla Regione per Zingaretti? Michele Baldi.... parola di Francesco De Salazar


Suggerimento per gli amici romani che hanno deciso per un voto di centro-sinistra alla Regione e per lui garantisce "un amico" come Francesco De Salazar.
Michele Baldi nasce a Roma il 24/07/1954.
Sposato con Laura, padre di tre figli, Edoardo, 19 anni, Costanza, 16 anni, e Maria Vittoria, 11 anni.
Si diploma al Liceo ‘Tasso’ di via Sicilia, dove inizia il suo impegno politico.
Si laurea in Giurisprudenza il 07/07/1978 con 108/110.
Nel 1978 è nominato consigliere della terza circoscrizione e viene riconfermato fino al 1989.
Dopo la laurea è patrocinatore legale. Dopo un’esperienza all’Ufficio estero del Credito Romagnolo, viene nominato consigliere di amministrazione del San Paolo factoring.
Quasi contestualmente vive una breve esperienza nel consiglio di amministrazione di Efibanca. Poi consulente della Banca di Credito Cooperativo di Roma.
E' insignito Cavaliere della Repubblica Italiana.
E' insignito Ufficiale della Repubblica Italiana.
Nel 1997 con quasi 3000 voti viene eletto consigliere comunale di Roma, riconfermato con ancora più voti, nel 2001 e nel 2006.
Da aprile 2008 è uscito dai partiti e ha fondato il Movimento per Roma con cui si è candidato sindaco alle ultime elezioni comunali del comune di Roma prendendo oltre tredicimila voti.
Consigliere di amministrazione della AS Roma Calcio dal 2002 al 2011
Ha sempre scandito il suo impegno politico con fatti concreti. Nelle precedenti consiliature ha eliminato l’ingiustizia del doppio pagamento per tutti i consorzi stradali: Via Cortina D’Ampezzo, Centro AXA, Via Casal Lumbroso, Via del Forte Trionfale, Comprensorio Pietro Papa, Via della Caffarella, Via del Mandrione, Via della Mattana, via Niobe, Via della Nocetta, Via Orti Gianicolensi…
Ha operato fortemente per abbattere l’ICI dal 1997 sulla prima casa. Grazie a questa battaglia alcune categorie hanno avuto agevolazioni.
Ha contrastato duramente i trasferimenti coatti dei lavoratori romani a Milano. Da Consob a Telecom, da Rai a Tim con le sue proposte e iniziative.
Ha sbloccato la decennale vicenda relativa alla chiusura della Galleria Colonna che oggi è tornata finalmente a vivere.
Nel Dicembre 1997 propone la mozione, approvata dal Consiglio Comunale, per riequilibrare i trasferimenti erariali da parte dello stato a favore di Roma. Mozione completamente ignorata dall’allora vicepresidente del Consiglio dei Ministri Walter Veltroni.
Suo il noto emendamento, poi passato per un voto, che ha stabilito l’incompatibilità tra chi gestisce discariche e chi fa raccolta differenziata dei rifiuti: Ama non più penalizzata e meno ricadute negative per i cittadini.
Suo l’impegno per gli stanziamenti finalizzati al recupero di Villa Torlonia.
Così come determinante la sua proposta e gli emendamenti relativi per la realizzazione dei ‘playground’ (campetti di pallacanestro aperti a tutti in zone degradate).
A lui si deve la proposta per le strisce rosa, i cosiddetti parcheggi di cortesia, a favore delle donne in gravidanza.
E’ stato il grande protagonista delle battaglie contro SKY, fondamentale per riequilibrare le disparità create tra la Roma e le altre squadre del campionato di calcio.
Più di ogni altro si è battuto per abbattere del 10% tutti gli stipendi dei politici, una proposta diventata realtà con la finanziaria del 2005.
Ha rappresentato le giuste istanze di diverse categorie: dai tassisti ai bambini lesi dal vaccino obbligatorio, dai lavoratori del Luneur a quelli del Centro Carni.
Ha acceso i riflettori su vicende scandalose: da assicurazioni di Roma a Risorse per Roma, dalla vicenda ERG-ATAC ai cassonetti AMA.
E’ stato tra i più presenti consiglieri comunali e dal 1997 detiene il record di durata per un intervento (ben 5 ore sul bilancio).
Non un prodotto da acquistare, ma un amministratore, innamorato di Roma e malato di romanità, su cui contare.

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