mercoledì 18 settembre 2013
In Texas nasce BiblioTech, biblioteca che presta ebook reader al posto dei libri. E' costata 2,4 milioni di dollari
Due millenni dopo la distruzione della Biblioteca di Alessandria, in Texas nasce la prima biblioteca pubblica al cento per cento senza libri: BiblioTech, l’esperimento pilota della città di San Antonio, ha aperto i battenti nel fine settimana. Luci soffuse, scaffali stracolmi di volumi, grandi tavoli, persone impegnate nella lettura e ogni tanto qualche richiamo al silenzio e alla concentrazione? Nulla di tutto questo nella BiblioTech dove sembra di stare in un negozio Apple, tra colori vibranti e ambiente nouveau chic. All’insegna dell’high tech anche la cerimonia di inaugurazione che ha sostituito al tradizionale taglio del nastro l’accensione di un pulsante con il simbolo “on/off” da cui sono partiti coriandoli multicolori. L’idea alla base è questa: la struttura costata 2,4 milioni di dollari presterà agli utenti invece che libri di carta, e-book reader per cicli di due settimane. “Prendiamo il nome di chi prende a prestito il lettore digitale che porta via per due settimane, proprio come un libro nelle biblioteche classiche. In questo lasso di tempo il dispositivo si scarica e non vale più la pena tenerlo”, ha spiegato il giudice Nelson Wolff, la cui costanza ha portato il progetto in dirittura d’arrivo. Nella struttura oltre a non esserci libri non ci sono neanche cataloghi, sarà digitalizzato proprio tutto. I bibliotecari sono giovani “techies” che aiutano a scegliere i libri in formato digitale dalla “nuvola’ dei “cyberscaffali” attraverso un tablet o uno smartphone o attraverso i “touch screen’ sul posto. L’iniziativa nasce in una zona già prospera da un punto di vista tecnologico – diverse biblioteche universitarie stanno già sperimentando un sistema “misto” – e se dovesse funzionare, sarebbe un bell’esempio di digitalizzazione totale e di contenimento dei costi. Bibliotech ha anche una presenza fisica: 700 e-readers, 200 e-reader già carichi e pronti per l’uso per bambini, 48 iMac, nove Mac laptop, 40 iPad, quattro tavole “touch screen” interattive e un sistema XBox. Bacino di utenza, 1,7 milioni di residenti della Bexar County (a maggioranza ispanici, di basso reddito e quasi sempre senza accesso al web) che da oggi possono fruire anche dei vari eventi organizzati dalla biblioteca, classi di informatica e l’ora della lettura dei bambini.
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