Pian pianino qualcosa si muove nella capitale. Mercoledì 13 giugno alle 5,30 l'apertura della linea B1 della metropolitana: la nuova diramazione collegherà piazza Bologna a Conca d’Oro. Quattro chilometri che si aggiungono alla rete delle metropolitane romane.
Sette anni di lavori, circa 1.100 tra ingegneri, tecnici e operai impegnati nelle fasi di monitoraggio, progettazione e costruzione, un investimento a carico di ministero dei Trasporti e Roma Capitale, la tratta B1 metterà in collegamento i quartieri a nord-est di Roma – Nomentano, Trieste, Montesacro, il quartiere Africano – con l’Eur, la Magliana, il Centro, Pietralata e la Tiburtina. I tecnici attribuiscono alla nuova linea una capacità di trasporto di 24mila persone l’ora per senso di marcia.
L’apertura della nuova infrastruttura lascia un segno nel paesaggio dei quartieri che attraversa, con l’intervento architettonico delle stazioni “Sant’Agnese /Annibaliano”, “Libia” e “Conca d’Oro”. Le stazioni si sviluppano in profondità, su più livelli tra loro collegati con 15 ascensori e 67 scale mobili (oltre alle normali scale non meccanizzate).
Caratteristica di ogni struttura è la presenza di una piazza ipogea, che ha anche la funzione di alleviare l’eventuale sensazione di disagio provocata dalla discesa in profondità per accedere ai treni. Nelle fermate di Sant’Agnese / Annibaliano e Libia, le banchine dei treni sono sovrapposte; la profondità maggiore è raggiunta dalla stazione Libia, con i 36 metri dal livello dalla strada di una delle due banchine.
Intanto, mentre la tratta Bologna/Conca d’Oro è prossima all’apertura, il cantiere prosegue per raggiungere piazzale Jonio e completare i cinque chilometri di tracciato.
Le nuove stazioni e tracciato della metro B1
Stazione Sant’Agnese/Annibaliano
La stazione Sant’Agnese/Annibaliano è la prima fermata in arrivo da piazza Bologna e prende il nome dal vicino complesso monumentale di Sant’Agnese fuori Le Mura. La stazione è costruita su tre livelli. Il primo, a una profondità di dieci metri, è uno spazio concepito come una piazza ipogea, elemento che accomuna le tre nuove stazioni. Allo stesso livello si trova l’atrio della stazione. Ascensori e scale, anche meccanizzate, collegano l’atrio con le banchine dei treni, sovrapposte su due diversi livelli, rispettivamente a 19 e 30 metri dal livello della strada.
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Stazione Libia
E’ l’uso della luce naturale come elemento architettonico la peculiarità della stazione Libia, lungo la nuova tratta B1 della metropolitana. La tecnica del day-lighting shaft, il pozzo di luce, consente di illuminare il blocco delle scale sino al livello più profondo. Anche nella stazione Libia, una piccola piazza ipogea, a sei metri dal livello stradale, immette nell’atrio e da qui si scende alle banchine, poste su due diversi livelli. Atrio e banchine sono collegati al piano stradale da scale mobili e ascensori.
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Stazione Conca d’Oro
Tre livelli e una grande piazza ipogea che vuole essere punto di incontro e snodo per il flusso dei viaggiatori: sono le caratteristiche della stazione Conca d’Oro sulla nuova tratta B1. Il primo livello si trova ad otto metri dal piano stradale: da qui si scende all’atrio della stazione, per poi raggiungere le banchine dei treni, poste sullo stesso livello, a 20 metri sotto il piano stradale. Atrio e banchine sono collegati alla superficie da scale mobili e ascensori.
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Il tracciato della metro B1
Le gallerie della metro B1 sono state realizzate ad una profondità di 25/30 metri dal livello stradale. La necessità di realizzare le gallerie senza intaccare elementi pre-esistenti, come ad esempio il manufatto di bivio per la stazione Bologna oppure le fondazioni dei fabbricati e del ponte della Valli, hanno imposto la costruzione di gallerie mono-binario, di circa 7 metri di diametro. Il tracciato corre interamente in sotterraneo lungo viale XXI Aprile, piazza Annibaliano, viale Eritrea, viale Libia e via delle Valli sino a piazza Conca d’Oro.
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