lunedì 25 giugno 2012
Conoscere la scherma
PERCHÉ LA SCHERMA?
La Scherma è uno sport basato sulla velocità, la flessibilità, la coordinazione, i riflessi e la tattica. Certo è che la forza, la reattività, lo spirito d’osservazione, la concentrazione, la perseveranza e l’autocontrollo sono qualità essenziali per uno schermidore.
Oltre ai benefici che possiamo avere praticando qualsiasi attività sportiva la scherma si caratterizza per
-Benefici sul corpo-
Mantiene in forma le articolazioni
Sviluppa lo schema motorio
Migliora la percezione del proprio corpo nello spazio
-Benefici sulla mente-
Stimola la concentrazione
Favorisce l’intuizione e la creatività
Aumenta il controllo delle proprie emozioni
ALLENAMENTO
Gli allenamenti posso essere impostati su due/tre sessioni a settimana, per una durata di circa un ora e mezza l'uno.
Solitamente l’allenamento è strutturato in tre fasi principali:
--Riscaldamento e preparazione atletica
--Lezione tecnica con il maestro di sala
--Assalti liberi o pilotati con i compagni
L'ATTIVITA' AGONISTICA
Acquisita una certa padronanza dei propri mezzi e una tecnica di base, gli atleti più piccoli approdano all’attività agonistica, che a differenza degli altri sport li proietta immediatamente su gare di livello interregionale e nazionale
GUIDA ALLE TRE DISCIPLINE
DOMANDE TIPICHE SULLA SCHERMA
A quale età è consigliabile iniziare? Esistono limiti di età inferiori o superiori per praticare la scherma presso?
Il Club Scherma LAME FRIULANE accetta aspiranti schermitori a partire dai 6-8 anni di età in poi, non esistono limiti superiori di età (purché ovviamente gli atleti presentino le opportune condizioni di salute). Certamente, trattandosi di uno sport molto tecnico, più tardi si comincia meno è probabile avere risultati di altissimo rilievo, ma ci si pò concentrare sicuramente su quelli "di un certo rilievo".
Non ci sono solo le Olimpiadi infatti: la scherma prevede infatti diversi campionati al variare dell'età degli atleti, ma anche del loro livello tecnico. Oltre al circuito degli assoluti (i migliori over 14) ci sono i campionati giovanissimi (tra 11 e 14 anni), quelli giovani (14-20) anni, gli Under 23, la Coppa Italia, destinata a tutti coloro i quali non riescono ad entrare nelle fasi semifinali degli assoluti (play-off) ed addirittura un circuito nazionale ed un campionato italiano master (o veterani) riservato agli over 30 (dove gli atleti sono suddivisi in quattro categorie: i trentenni, i quarantennio, i cinquantenni, i sessantenni ed oltre). Non mancano quindi le occasioni di confronto a tutti i livelli.
E comunque, a prescindere dai risultati, la scherma è bella e divertente da praticare anche solo come arte del movimento, per migliorare la propria coordinazione fisica, il tono muscolare, i riflessi... ed un sacco di altri motivi.
Facendo scherma si suda? È uno sport molto dinamico? Fa dimagrire?
Contrariamente alla prima impressione che si può ricevere vedendo un assalto in televisione o conoscendo il tempo effettivo di gioco di un incontro, la scherma, è molto dinamica. Se si somma a questo il fatto che per praticarla è previsto l'uso di una divisa sintetica di un certo spessore e di una maschera che avvolge gran parte del capo viene da se che possa provocare un'abbondante perdita di liquidi in poco tempo. Il consumo di calorie è molto elevato: ad esempio tenendo conto solo dell'attività schermistica (e non quindi quella di preparazione atletica), alcune tabelle mediche indicano ad esempio, per una persona di 70 kg di peso, un dispendio energetico di 329 kcal per una teorica ora di allenamento e di 653 kcal per lo stesso periodo in gara. Questo però non significa che la scherma faccia dimagrire: anche schermitori di alto livello presentano una percentuale di grasso corporeo che non è di molto inferiore a quello di soggetti sedentari di pari età. Trattandosi di uno sport poco basato sulla resistenza, infatti, le riserve di grasso non vengono particolarmente intaccate: per perdere molto peso quindi è necessario accompagnare questa attività sportiva ad un idoneo regime dietetico.
Per fare scherma è necessario possedere caratteristiche fisiche particolari? È meglio avere già praticato in passato altri sport e se sì quali sono i migliori?
C'è chi dice "leve lunghe per la spada, agilità e scatto per fioretto e sciabola", ma in verità qualsiasi caratteristica fisica può essere contrastata con l'uso ad arte della tecnica ed una corretta preparazione fisica.
È inoltre ovvio che un'attività fisica pregressa influisca notevolmente sulla velocità di assimilazione della tecnica e sulla performance rispetto a chi non ha mai fatta.
Le attività più idonee risultano essere quelle dove viene curata in particolare la coordinazione del corpo (danza, atletica leggera, nuoto, alcune arti marziali), ma anche quelle attività che implicano una buona dotazione muscolare negli arti inferiori possono essere assai utili.
È difficile imparare la scherma? È uno sport molto tecnico o è basato esclusivamente sull'astuzia, la fantasia e l'agilità degli atleti? Schermitori si nasce o si diventa? Si apprende in fretta ci vuole molto per avere dei risultati?
La scherma è uno sport dove la componente tecnica ha un'importanza preponderante. Uno schermitore di buon livello ha automatizzato una serie incredibile di possibili situazioni e deve saperle utilizzare nel minor tempo possibile. Certamente tutte le caratteristiche di un soggetto ne determinano la qualità: l'intelligenza, la componente psicologica, il livello di preparazione fisica e la capacità di coordinazione sono fondamentali, ma senza un'adeguata esperienza ed un grande numero di lezioni, non si possono raggiungere grandi traguardi. Non a caso anche i grandi campioni continuano a ricevere lezione tutti i giorni dal proprio maestro, nella scherma, come nella vita non si smette mai di imparare.
Quali sono i principali aspetti fisiologici della scherma?
A questo proposito allego una nota tratta da un articolo di Diana Bianchedi, medico e olimpionica di fioretto, pubblicato sul sito "Sport & Fitness":
..."Questo sport ha subito molte evoluzioni con il passare degli anni, e, se prima aveva un'importanza fondamentale la componente aerobica, ora, con la formula di gara ad eliminazione diretta, la componente anaerobica è divenuta preponderante. La scherma è certamente uno sport asimmetrico, per questo è necessario compensare il lavoro svolto dall'arto dominante con una ginnastica specifica per l'arto controlaterale. I muscoli più sollecitati durante l'assalto sono il quadricipite della gamba che, nella posizione di guardia, e' posta davanti, ma tutti i muscoli degli arti inferiori sono largamente coinvolti nei rapidissimi cambiamenti di direzione che lo schermitore effettua muovendosi lungo la pedana. La muscolatura addominale e quella dorsale sono utilizzate per ritrovare continuamente l'equilibrio sia nei tentativi di evitare la stoccata che in quelli per portarla a segno. Il braccio, ma soprattutto l'avambraccio uniscono la forza alla destrezza per poter effettuare i fini movimenti di finte, controfinte, attacchi e parate che lo schermitore utilizza per colpire l'avversario. Le doti fisiche che si acquisiscono con questo sport, quali forza, resistenza alla velocità e coordinazione, si uniscono alla capacità di discriminare le varie situazioni in tempi brevissimi, per poter prendere rapidamente una decisione valutando rischi e benefici di un determinato movimento. Lo schermitore deve essere, ai giorni nostri, un vero atleta, ma in ogni assalto deve competere contro un avversario che, come lui, cercherà di sorprenderlo, di effettuare mosse contrarie alle sue, in una partita a scacchi giocata ad altissima velocità."
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