sabato 18 gennaio 2014

Mantenersi in salute

I nemici da evitare


Esistono alimenti che è meglio limitare fortemente tra cui le farine raffinate, gli zuccheri, i dolci, i crackers, i grissini, le fette biscottate, le patate, le carni, specialmente quelle rosse e i salumi (compresi quelli magri).
Le carni rosse (bovina, suina e caprina), ma anche quelle rosate (ovine), contengono molto ferro che, quando è introdotto in eccesso nel corpo, produce elevate concentrazioni di sostanze che possono danneggiare le cellule, tra cui i radicali liberi. I salumi invece, oltre a essere prodotti prevalentemente con carni rosse, contengono quasi sempre nitriti e nitrati come conservanti (riconoscibili in etichetta anche con la numerazione E249, E250, E251, E252), sostanze che nello stomaco formano nitrosammine, un gruppo di composti fortemente cancerogeni.
Il nostro corpo però è capace di contrastare gli effetti negativi di questi alimenti, se non si esagera con il consumo: qualche volta la carne rossa si può mangiare, mentre i salumi dovrebbero essere consumati
solo eccezionalmente.

No ai cibi arricchiti o impoveriti

Vi sono alcuni errori tipici dell’alimentazione moderna, sui quali dovremmo riflettere: mangiare alimenti troppo raffinati, troppo grassi e troppo “artificiali”.
I principi comuni a tutte Se un cibo viene raffinato si impoverisce di nutrienti fondamentali come fibre, vitamine, sali minerali e altro. Restano amidi e grassi; spesso amidi che si assimilano troppo velocemente e per questo fanno ingrassare, o grassi modificati che creano problemi alla salute.
Ma è anche sbagliato (sia per la salute sia per l’economia familiare) mangiare cibi con nutrienti aggiunti, per esempio con acidi grassi omega-3 (che pure sono benefici), quando naturalmente si può assumere la giusta quantità mangiando pesce, specialmente azzurro, o utilizzando i semi di lino; ugualmente non sono utili i cibi addizionati di calcio quando poche mandorle o un pugnetto di semi di sesamo (o semplicemente l’acqua del rubinetto) sono in grado di fornire tutto il calcio di cui si ha bisogno. Il calcio si assorbe a livello intestinale solo se abbiamo giusti livelli di vitamina D nel sangue; questa vitamina non si “mangia” ma si forma attraverso la luce solare, quindi un’ottima abitudine per stare in forma e avere delle ossa forti è passeggiare all’aria aperta. Non è nemmeno necessario assumere cibi con aggiunta di fibre, quando mangiando cereali integrali, legumi e verdure, si ingeriscono tutte le fibre che servono.

Antiossidanti e vitamine

Infine, qualche parola su antiossidanti e vitamine, spesso utilizzati in forma di integratori senza che ve ne sia una reale necessità: molti studi sugli antiossidanti (per esempio sul betacarotene, sulla vitamina E, sul selenio eccetera) sono stati interrotti perché chi usava gli integratori si ammalava di più o moriva di più per patologie oncologiche. Gli esperti sono giunti alla conclusione che qualsiasi integrazione di vitamine o minerali è sconsigliata nell’ottica della prevenzione dei tumori. Un integratore può essere utile solo in caso di vere e proprie carenze, ma a basse dosi e per brevi periodi e, soprattutto, sotto controllo medico.

I cibi anticancro

Si parla spesso di cibi anticancro, ma è bene ricordare che la prevenzione non si fa con un solo alimento bensì mangiando in maniera corretta. Sulla tavola devono abbondare la verdura, in special modo le crucifere (come cavoli in inverno e rucola in estate), la frutta di stagione, i cereali in chicco integrali (come il riso, l’orzo o il miglio) e i legumi.
Il Fondo mondiale per la ricerca sul cancro, che pubblica periodicamente un volume con le raccomandazioni nutrizionali alla luce degli studi scientifici più recenti, consiglia di mangiare cereali non raffinati e legumi a ogni pasto e di mangiare 600 g al giorno di frutta e verdura (corrispondenti più o meno alle famose cinque porzioni al giorno).
Infine il miglior cibo anticancro a volte è... l’assenza di cibo. È importante non mangiare troppo, perché anche il sovrappeso fa aumentare il rischio di ammalarsi, e dedicarsi all’attività fisica tutti i giorni. È sufficiente una bella passeggiata di 30 minuti, ricordandosi che concentrare l’attività fisica in uno o due giorni la settimana non ha lo stesso effetto sulla salute di un impegno anche limitato ma costante.

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