Liga
Questa settimana iniziamo con la Liga spagnola e la sfida al vertice, tra Atletico Madrid e Barcellona. C’era tanta attesa al Vicente Calderon, perchè la squadra vincitrice, sarebbe diventata leader in solitaria. Ma cosi’ non è stato. Tante belle giocate, molte occasioni da entrambe le parti, ma nessuna che si concretizza. Martino sceglie di lasciare le sue stelle, Neymar e Messi, in panchina per la prima metà di gara. Una scelta azzardata? Guardando al risultato, probabilmente. Ma è uno 0-0 finale che, tutto sommato, va bene ad entrambe.
Andiamo a sentire le reazioni a caldo dei due allenatori:
“Il punto conquistato è positivo se consideriamo che abbiamo giocato contro i co-leader della classifica”, spiega Martino. “Soprattutto in casa loro, dove finora hanno ottenuto il massimo dei punti. Abbiamo avuto la possibilità di vincere. Siamo soddisfatti, ovviamente volevamo vincere, ma non abbiamo nulla da rimproverarci”.
“Il punto conquistato è positivo se consideriamo che abbiamo giocato contro i co-leader della classifica”, spiega Martino. “Soprattutto in casa loro, dove finora hanno ottenuto il massimo dei punti. Abbiamo avuto la possibilità di vincere. Siamo soddisfatti, ovviamente volevamo vincere, ma non abbiamo nulla da rimproverarci”.
“Il Barcellona di solito segna 4 o 5 gol a partita, perchè è una squadra che, se le lasci le porte aperte, ti punisce”, dichiara Simeone. “Noi non volevamo che questo accadesse. Volevamo giocare bene ed effettivamente abbiamo avuto delle occasioni. Sono davvero contento del lavoro che abbiamo fatto”.
Guardiamo insieme la classifica della Liga, dopo la 19esima giornata. Barça e Atletico sono in testa a pari punti, con i catalani campioni d’inverno, grazie alla migliore differenza reti. E tra le due litiganti, la terza gode. Si tratta del Real Madrid che, con il successo sull’Espanyol, si porta a meno 3 dalle due leader. Ancelotti si frega le mani.
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