La Protezione Civile di Roma Capitale ha annunciato un brusco irrigidimento delle temperature e l’Amministrazione capitolina ha deciso di anticipare l’avvio del Piano Freddo al 3 dicembre.
Per 4 mesi dodici strutture dislocate nei municipi capitolini mettono a disposizione per i senza fissa dimora ogni notte, 640 posti che, aggiunti ai 700 del circuito ordinario di accoglienza - le strutture aperte tutto l’anno - garantiscono un totale di 1340 posti.
In particolare, i centri di accoglienza di vicolo di santa Maria In Trastevere, di via Assisi e via Santa Maria di Loreto garantiscono accoglienza h24 in particolare alle persone con gravissima fragilità sanitaria.
Le strutture di via Monteleone da Fermo, via Zurla e via Tivoli sono dedicate alle persone con ridotta autonomia, ma sostanzialmente autosufficienti e ai senza fissa dimora con cani al seguito.
Per le persone con disabilità, inoltre, è a disposizione un pullmino attrezzato: gli interventi sono coordinati dalla Sala Operativa Sociale che attiverà i volontari.
Gli ospiti hanno a disposizione il servizio docce, cambio di biancheria e vestiario, triage infermieristico e medico e una rete di assistenza socio sanitaria – disciplinata da protocolli d’intesa- che si avvale dei servizi garantiti dalle strutture sanitarie delle Asl capitoline e degli ospedali, con un costo complessivo per Roma di 725mila euro.
Anche quest’anno le strutture offrono ai loro ospiti un pranzo festivo nei giorni di Natale, Santo Stefano, capodanno e il 6 gennaio.
Giunto alla quinta edizione il Piano Freddo, realizzato dall’Assessorato capitolino alle Politiche sociali vede anche quest’anno la collaborazione delle Asl comunali e delle aziende ospedaliere S.Andrea, San Giovanni – Addolorata e San Camillo, l’ Istituto Nazionale per la Promozione della salute delle popolazioni Migranti, l’ Istituto Nazionale Malattie Infettive, Lazzaro Spallanzani- I.R.C.S.S., l’ospedale Israelitico, il Policlinico Umberto I, l’Azienda Complesso Ospedaliero San Filippo Neri, la Sala Operativa Sociale comunale, le associazioni di ispirazione cattolica (Acli, Caritas, Unitalsi, Centro Astalli, S.Egidio, san Vincenzo de Paoli, Compagnia delle Opere).
Il Piano si concluderà il 31 marzo 2013 salvo proroghe causate da aventi atmosferici eccezionali.
Queste le strutture di accoglienza:
- via Monteleone da Fermo – accoglienza per uomini;
- via di Castelverde – accoglienza per uomini e donne;
- via S.Maria di Loreto 35,– uomini e donne h24;
- via dei Fratelli Maristi – uomini e donne,
- via P.Zurla 57, municipio VI – donne con animali domestici;
- via Tivoli 13 – persone con fragilità sanitarie e uomini con animali domestici;
- vicolo S. Maria in Trastevere - h24 per persone con gravissime difficoltà socio-sanitarie;
- via Aniene- accoglienza per uomini e donne;
- via V.Agnelli 21 – uomini;
- via Assisi, 39 – uomini e donne h24;
- via Carlo Tommaso Odescalchi, - uomini;
- Stazione Termini, Help Center - uomini.
- via Monteleone da Fermo – accoglienza per uomini;
- via di Castelverde – accoglienza per uomini e donne;
- via S.Maria di Loreto 35,– uomini e donne h24;
- via dei Fratelli Maristi – uomini e donne,
- via P.Zurla 57, municipio VI – donne con animali domestici;
- via Tivoli 13 – persone con fragilità sanitarie e uomini con animali domestici;
- vicolo S. Maria in Trastevere - h24 per persone con gravissime difficoltà socio-sanitarie;
- via Aniene- accoglienza per uomini e donne;
- via V.Agnelli 21 – uomini;
- via Assisi, 39 – uomini e donne h24;
- via Carlo Tommaso Odescalchi, - uomini;
- Stazione Termini, Help Center - uomini.
La vicesindaco e assessore alle Politiche sociali, Sveva Belviso, ha dichiarato:
“Quest’anno abbiamo deciso di anticipare l’avvio del Piano freddo previsto come gli scorsi anni l’otto dicembre per garantire alle persone senza fissa dimora un rifugio caldo soprattutto in queste notti di brusco calo delle temperature. Inoltre, in caso di allerta neve, l’macchina Amministrativa è già organizzata per ampliare i posti fino a 2500 letti. Un lavoro di rete che si avvale della collaborazione di asl, aziende ospedaliere, mondo dell’associazionismo e del volontariato e della Sala Operativa Sociale comunale che, ogni giorno dell’anno, offre il suo aiuto a chi è in difficoltà. Anche quest’anno riusciamo a garantire, alle persone senza fissa dimora che lo vorranno, un’accoglienza il più possibile completa che va dal pasto caldo alla visita sanitaria, da un posto letto al vestiario nuovo. Ovviamente tutto ciò non può fare a meno del grande aiuto che ognuno dei nostri cittadini può offrire all’Amministrazione e per questo rinnovo il mio appello affinché denuncino quei casi di disagio ‘nascosti’ al numero verde della Sala Operativa Sociale800.440022 aperto h24 tutti i giorni dell’anno. Un gesto semplice, ma che può salvare una vita
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